Presentazione
L’itinerario di questo concerto segue una linea che definisce l’orizzonte sonoro del periodo medioevale europeo, prediligendo nel suo percorso i canti devozionali dedicati alla figura della Vergine provenienti dagli antichi monasteri europei. La Vergine Maria fu l’ideale d’ispirazione per tutti i cristiani, alimentato da un culto tenuto sempre alto anche dai numerosi interventi miracolosi. Poiché la parola e la musica sono la luce che guida il cristiano medioevale, nel corso del concerto, non vengono privilegiate l’estetica o la filologia, come criterio interpretativo, ma l’atmosfera piena di significati sonori legati al simbolismo, in cui la melodia, strettamente a servizio della parola, va ad amplificare il senso esegetico dei testi e ad evocare la funzione per cui il canto veniva eseguito. I canti che compongono prevalentemente questo programma, spaziano tra gli inni e le antifone gregoriane, le laude italiane, fino a privilegiare la scelta e l’interpretazione di un repertorio paraliturgico proprio dell’ Ars Antiqua europea: canoni, organa, discanti e mottetti appartenenti alle prime forme di polifonia, alcuni dei quali venivano cantati sui sagrati delle chiese per intrattenere con il loro suono e con la danza i viandanti in arrivo dal loro faticoso pellegrinaggio. Il concerto inizia con un inno gregoriano molto antico in latino, a una voce, per continuare con alcune laude, il cui testo in lingua volgare si avvicina a una dimensione di culto religioso più popolare. I brani musicali proposti di seguito, si arricchiscono di situazioni melodiche che si intrecciano e vanno verso uno sviluppo polifonico dal sapore armonico arcaico, con un impatto acustico immediato e attraente. La timbrica delle sonorità delle copie degli strumenti musicali antichi, contribuisce a riprodurre la forma e il suono caratterizzante l’epoca. Le campane di cristallo di rocca vengono utilizzate come filo conduttore tra le varie parti del concerto
Artisti, Strumentisti e personale tecnico
ARTISTI: 1 direttore – 8 voci femminili – 8 voci maschili – 4 musicisti
STRUMENTI: 12 campane di cristallo di rocca + copie di strumenti originali (organo portativo – ribeca bassa – viella – liuto – salterio – percussioni)
PERSONALE TECNICO: 1 persona
Allestimento e Location
ALLESTIMENTI SCENOTECNICI: candele – fiaccole – candelieri in ferro battuto
LUOGHI: Antica Pieve – Chiostro o chiesa di un convento
Note di Regia e Tecniche
Durata un’ora circa
a) LO SPAZIO: Area libera di 8 m x 6 m verso l’abside
b) GLI ALLESTIMENTI SCENOTECNICI: Lo spazio scenico è illuminato da candele disposte su candelieri di ferro battuto
c) GLI INTERPRETI: Le voci femminili e le voci maschili si dispongono al centro della scena: da una parte le voci femminili, dall’altra le voci maschili. Le donne sono vestite di bianco, gli uomini di nero. I 4 musicisti a lato della scena